Vige la consueta cautela all’interno dello spogliatoio del Bulgarelli, nonostante la quinta vittoria consecutiva sancisca il vento in poppa per i nostri ragazzi. Sabato scorso, il Sant’Agata è stato sconfitto grazie a un goal di Cioni, che si dimostra ancora una volta fondamentale in campo, capace di sorprendere gli avversari e regalarci azioni davvero spettacolari. Il secondo tempo però è stato più difficile, le occasioni per la Centese non sono mancate, eppure non si è andati oltre l’uno a zero. Lo spiega bene il nostro DS Malaguti: “ci manca ancora quella capacità di non fare sconti a nessuno; la squadra è capace di fare ancora meglio. Rimane il fatto che anche questa volta abbiamo meritato la vittoria senza se e senza ma”.
Nessuno vuole montarsi la testa, anche perchè il Pontelagoscuro con la sua vittoria per 2 a 0 contro il Fly, ha ricordato a tutti che improvvisamente non è diventata una squadra minore, ma anzi la davanti ha un Berto che non vuole smettere di fare goal.
Anche parlando con mister Briegel, si rimane stupiti dalla capacità di rimanere coi piedi per terra: “Rimango orgoglioso del lavoro che i ragazzi stanno facendo, dell’atteggiamento in campo e dagli sforzi in allenamento; queste vittorie sono il frutto dell’impegno che tutti quanti mettono. Continuo però anche a ripetere che dobbiamo ragionare partita per partita, come se ogni match fosse una finale, il cammino è ancora lungo e tutto è ancora in gioco”.
Già perchè anche chi in classifica non ha raggiunto la vetta, ora sembra voler recuperare; lo sa bene il Bondeno che ha sconfitto il Galeazza o il Consandolo che tallona la Centese.
Insomma occhi aperti su ogni squadra ci capiti di affrontare, perchè è un attimo perdersi per strada, soprattutto nelle trasferte come quella di domenica prossima contro il Frugesport, dove anche solo il campo di gioco può rendere la partita un vero inferno. Concentrazione e testa bassa, ma sempre con coraggio, perché ora più che mai, questa Centese può mirare a rendere realtà il sogno. Dipende solo da noi.
FORZA RAGAZZI!
Georges Savignac