Domenica scorsa, durante l’ultima partita di campionato, è andato in scena uno spettacolo meraviglioso; la Centese  ha combattuto e vinto la capolista Nonantola, con il risultato di 2-1. E bisogna proprio ribadirlo: è stato uno spettacolo eccezionale, vedere due squadre affrontarsi al meglio, senza nervosismi o brutti episodi, ma solo il bel calcio giocato. Tra gli spalti serpeggiava la paura, una sconfitta per la Centese poteva significare davvero la retrocessione, giocare poi contro una corazzata che ha dimostrato voler raggiungere il miglior risultato della storia societaria, avrebbe spaventato anche i più temerari. I bianco-azzurri invece hanno dimostrato di non temere nulla, di sapere quale era la posta in gioco e infine di avere una grinta eccezionale. Il Nonantola non ha fatto sconti, segnando per primi un goal che avrebbe potuto mettere fine ai sogni del Bulgarelli; ci ha pensato una giovane promessa di nome Finessi a riportare il risultato in parità. Con quel goal la partita ha cambiato volto, diventando una prova di resistenza tra le squadre, vinta solo da chi domenica aveva più fame di goal: la Centese.

Una rocambolesca giocata con un pressing eccezionale e poi il goal del capitano Carpeggiani. Il fischio finale ci ha premiati ed ha premiato tutti quelli che fino a quel momento avevano una sola frase in mente: “Domenica tutti allo stadio, Forza Centese!”; ed ora quella frase deve riecheggiare ancora, perché lo spettacolo continua, attraverso i playout a cui la squadra accede di diritto.

L’obiettivo salvezza è vicinissimo, sarà dura, serviremo ancora tutti, nessuno ci regalerà nulla come sempre; eppure dopo l’ultima partita una certezza c’è: possiamo assolutamente farcela.



<