Nella sala dei trofei della Centese Calcio brillano due coppe che racchiudono decenni di storia, passione e orgoglio. La prima, conquistata nella stagione 1976/77, rappresenta un’epoca in cui il calcio centese dominava con grinta e talento. La seconda, del 2023/24, segna un ritorno alla gloria, a dimostrazione che lo spirito della Centese è più vivo che mai.

La stagione 1976/77: un anno leggendario
Quell’anno la Centese, guidata dal presidente Gianni Fava e dall’allenatore Valentino Guernieri, costruì una squadra ambiziosa e di grande qualità. L’arrivo di Giampaolo Galuppi, ex Serie B con il Vicenza, fu il fiore all’occhiello di una rosa già competitiva, rafforzata dai confermati Campanini e dei giovani  Gallerani e Ferioli.

La squadra si rivelò imbattibile fin dall’inizio, chiudendo il girone d’andata senza sconfitte e dominando il campionato di Prima Categoria, Girone B. Con diverse giornate d’anticipo, la Centese si assicurò la promozione, staccando la Persicetana di cinque punti. Tra i protagonisti, spicca Campanini, giocatore con una straordinaria carriera alle spalle e  autore di ben 31 reti, che diventò il simbolo di quella stagione straordinaria.
La coppa, oggi custodita con orgoglio, è il simbolo di quell'annata memorabile. 

La stagione 2023/24: un ritorno al trionfo
Quasi cinquant’anni dopo, la Centese è tornata a brillare con la stessa determinazione. Con una rinnovata  struttura societaria, la squadra ha trionfato nuovamente in Prima Categoria, Girone F. Un successo che ricorda per impegno e passione quello del 1976/77, a testimonianza della continuità di un’identità vincente.

Le due coppe, così diverse nello stile e nell’epoca, sono unite da un filo conduttore: la passione, capace di attraversare le generazioni e di unire passato, presente e futuro.