Dopo tante vittorie, ecco che fisiologicamente arriva anche una sconfitta, in questo caso contro un Consandolo a cui vanno tutti i meriti del caso; brucia ovviamente, ma sapevamo che poteva arrivare. Eravamo stati avvertiti da tutti, dal Ds Malaguti, dai giocatori e dal Mister Mario Lega, questo campionato sarebbe stato pieno di insidie, tante, troppe, squadre a contendersi meritatamente la vetta della classifica, con team di altissimo livello che non vedevano l’ora di superare la blasonata Centese. Dunque con un po’ di amarezza, ma senza demoralizzarsi si guarda avanti, a partire proprio da Lega, che anzi continua a lodare i suoi ragazzi e al lavoro costante che fanno durante gli allenamenti: “Mi trovo a commentare la prima sconfitta in campionato dopo nove partite ma, al di là degli episodi che l’hanno generata e che analizziamo come di consueto alla ripresa degli allenamenti, c’è comunque da fare i complimenti ai ragazzi per il loro impegno quotidiano. Da questo punto di vista non cambia nulla rispetto al solito perché, anche quando ci ritroviamo dopo una vittoria, rivolgiamo la nostra attenzione a tutti quegli aspetti che si possono e si devono migliorare.” Il mister ovviamente si esprime anche sulla sconfitta in se : ”è chiaro che perdere non piace a nessuno. Che fosse un campionato difficile noi lo sapevamo, ed è proprio per questo che bisogna rendere ancora più onore a questi giocatori che con equilibrio, determinazione e sacrificio, stanno affrontando un girone combattuto, coscienti che, il privilegio di indossare i colori della Centese presuppone uno sforzo maggiore, prima di tutto per il blasone della piazza che rappresentiamo ed in secondo luogo perché, giocare contro la Centese, fornisce motivazioni non comuni agli avversari. La sconfitta purtroppo è arrivata e non si può tornare indietro. Si può però capire cosa fare affinché non si ripetano gli errori commessi. Ed è qui che possiamo fare la differenza. A gestire le vittorie siamo tutti bravi, ma è la gestione di momenti come questi che distingue i migliori dagli altri.”

Dunque lavorare sodo, senza fronzoli, anche perché mancano ancora tante partite e la classifica ci vede ancora molto in alto; non sarà una partita storta a scalfire la grinta che contraddistingue il cuore BiancoAzzurro.

Ora sempre a testa altissima pensiamo alla prossima partita di Domenica nel nostro meraviglioso stadio Loris Bulgarelli, dove assieme ai tifosi, ritroveremo la strada per la vittoria.

Georges Savignac



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