La Centese lo ha fatto di nuovo; ha nuovamente dimostrato il suo valore, il suo carattere, il suo orgoglio.

Sembrava tutto perso, tutto finito, la sconfitta contro il Fiorano sembrava aver messo un macigno insormontabile nel cuore del Bulgarelli. La retrocessione sembrava ormai una certezza; sembrava, ma non è stato così. Una squadra di leoni è scesa in campo domenica contro il Polinago, primo fra tutti il presidente Alberto Fava, in panchina come se dovesse scendere in campo lui stesso.

Unità, grinta e tanto coraggio, questi gli ingredienti che hanno portato a quella vittoria che sa tanto di rivincita, verso tutti quelli che davano già spacciata la Centese Calcio. Non è stato facile, una partita che è stata giocata fino all’ultimo per portare a casa quei tre punti che ci hanno rimesso in corsa. Ma il goal di Hoda su rigore ha urlato a tutto il campionato e a tutta Cento una cosa sola: non è ancora finita.

Domenica 15 Maggio, lo stadio Loris Bulgarelli si trasformerà in una finale clamorosa, l’ultima partita di campionato, l’ultima possibilità di salvezza per accedere ai play out. Come se non bastasse si gioca contro una corazzata di nome Nonantola, amici fuori dal campo, ma che non faranno sconti.

Dire che esserci sia fondamentale ormai è superfluo, ora serve di più; serve essere dentro e fuori dal campo esattamente come domenica scorsa: un mondo di irriducibili. Perché Cento è questo, sta a noi dimostrarlo.



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